Intervento di manutenzione straordinaria della facciata, conservazione e consolidamento delle coperture
Partendo da un evento casuale di sollevamento di una parte di colmo in occasione di un forte vento si è dovuta porre attenzione dapprima su alcuni elementi lignei per poi analizzare tutta la copertura mettendo a punto un intervento globale di conservazione e rinforzo strutturale.
Un rilevo laser scanner 3d ha permesso di avere le basi per poter rappresentare e descrivere in modo adeguato il “sistema tetto”. Si sono eseguiti sondaggi e verifiche a tappeto con opportuna strumentazione (resistograf, succhielli di pressler, termografie, ecc.) sulle sette capriate lignee, su tutta l’orditura principale (terzere, colmi), sulle murature d’ambito.
Si è quindi progettato l’intervento sulla base dei dati acquisiti, definendo in modo scientifico lo stato degli elementi da sostituire, quelli da rinforzare o affiancare, quelli da meglio valutare in occasione del cantiere.
Con un’azione paziente e puntigliosa delle imprese coinvolte e con le opportune sistematiche verifiche in corso d’opera si condotto il cantiere fino al risultato cercato con la riposa del manto in piode della Val Malenco.
L’intervento si è concluso con il restauro della facciata principale.
(progetto con arch. Matteo Motta, consulenza strutturale ing. Dario Foppoli)