Gravedona, Santa Maria delle Grazie

Gravedona, (CO), 2021

Gravedona, Santa Maria delle Grazie

Interventi di conservazione e restauro degli interni

La grande chiesa con il suo chiostro costituiscono una importante testimonianza dell’Ordine Agostiniano in alto Lago di Como ed i suoi apparati decorativi sono uno degli esempi più alti del tardo rinascimento in questa zona di Lombardia.

Negli affreschi risultano leggibili interessanti contaminazioni e apporti sia dall’area germanica (Bosch, Durer), sia dal centro Italia (ambito romano e fiorentino).

Partendo da una cospicua dote finanziaria di una donazione privata si è elaborato un progetto ambizioso con il quale, partecipando a bandi di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo, ci si è aggiudicati quanto necessario per completare il quadro economico del primo lotto.

Gli approfondimenti per gli aspetti storico artistici hanno visto coinvolta l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e quelli legati agli aspetti chimico-fisici per la conoscenza preliminare ed il restauro l’Università dell’Insubria sede di Como.

Gli interventi condotti hanno portato alla realizzazione di sistemi di contrasto dell’umidità, alla conservazione e restauro dei dipinti presenti sulle pareti interne della chiesa ed infine alla loro valorizzazione realizzando un adeguato impianto di illuminazione degli spazi interni.

Il secondo lotto di completamento riguarderà gli arconi trasversi interni, l’importante Cappella di S. Agata, l’arco trionfale in zona presbiteriale e la controfacciata.

L’ultimo lotto di questa fase sarà dedicato al seicentesco ed imponente altare maggiore in legno scolpito e dorato.

(progetto con arch. Matteo Motta, consulenza strutturale ing. Dario Foppoli)

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Edifici Religiosi